TRAZIONE POSTERIORE O ANTERIORE ? VANTAGGI E SVANTAGGI
L'espressione Trazione Posterioreindica negli automezzi la trasmissione del moto (e quindi della potenza e della coppia) alle ruote posteriori. Questa può essere presente indipendentemente dal fatto che il motore posizionato anteriormente (come nel 99% dei veicoli) o posteriormente (come ad esempio le vecchie Fiat 500-600-850, ma anche le famose Porsche della serie 356/911/Boxster e Cayman). La trazione posteriore era in pratica la sola utilizzata fino agli anni ’60/’70 (ovvero quando furono inventati i primi giunti omocinetici), a partire dai quali gli si preferì la più pratica trazione anteriore sia per motivi di costi, che di praticità di guida, ma soprattutto per motivi di spazio: quello che infatti non era portato via dalla meccanica poteva essere utilizzato per i bagagli ed il fatto che, soprattutto sulle piccole auto (tipo appunto la Fiat 500, ma possiamo ricordarci anche le Renault 8, Dauphine o le mitiche Alpine A110) la meccanica fosse spostata all’ avantreno permetteva di aver maggior capacità di carico, ma soprattutto un miglior posizionamento degli organi meccanici come il radiatore o il motore stesso (che veniva raffreddato meglio). Molte case automobilistiche tuttavia la continuano ad utilizzare, specialmente su modelli sportivi dove questo tipo di trazione può sfruttare al massimo la sue peculiarità.
Vantaggi I vantaggi dinamici della trazione posteriore riguardano la migliore aderenza sull' asciutto nella fase di accelerazione a causa soprattutto di quelli che sono i trasferimenti di carico verso il retrotreno che, in fase di accelerazione, aumentano il carico sulle ruote posteriori. Un altro vantaggio si ha in salita dove il trasferimento di peso verso il posteriore è ancor più accentuato. Da ciò se ne deduce che su mezzi molto pesanti essa garantisce la massima trazione in (quasi) tutti i frangenti. Gli interventi di manutenzione sulla trasmissione inoltre sono più semplici in quanto il cambio, essendo disposto longitudinalmente è più facilmente raggiungibile. Altro vantaggio è che con la trazione posteriore ed il motore anteriore si ha il motore posizionato in maniera longitudinale: ne consegue, oltre ad una ottimale distribuzione dei pesi tra gli assi, che questa architettura permette di poter adottare cambi più grandi con ingranaggi più robusti per meglio sopportare pesi, coppie e potenze.
Svantaggi La trazione posteriore risulta essere però maggiormente instabile sui fondi a scarsa aderenza, ed è più complicato recuperare il controllo della vettura in caso di sotto o sovrasterzo. Inoltre il prezzo di una trasmissione di tipo posteriore risulta più elevato, in quanto occorre l'albero di trasmissione se il motore è anteriore oltre ad un differenziale non inserito all’ interno della scatola cambio e ad una sospensione posteriore diversa, più pesante e robusta; per lo stesso motivo la vettura nel suo complesso risulta più pesante di una a trazione anteriore, anche se questo peso, come detto risulta meglio distribuito e quindi anche il veicolo sarà più bilanciato. Con l'adozione di un traction control (ovvero di un sistema elettronico che gestisce l'erogazione della potenza motore, limitandola nel caso in cui le ruote inizino a slittare) o ancor meglio di un differenziale autobloccante i problemi di aderenza su fondi a scarsa tenuta, vengono ridotti moltissimo fin quasi a scomparire (d’altronde neanche una trazione integrale per quanto efficace, in caso di fondi a scarsa aderenza come sulla neve avrà il 100% di trazione e aderenza su fondi impegnativi). Esistono vari tipi di differenziali autobloccanti: essi possono essere di tipo “TorSen” (i piu’ adatti per vetture stradali perchè efficaci, poco bruschi nel trasferire da una ruota all’ altra la coppia nonchè quelli che richiedono meno manutenzione), di tipo “a lamelle” (molto diffusi sulle auto stradali molto sportive e su auto da corsa) e di tipo “a rulli” (molto efficienti, ma altrettanto bruschi nelle reazioni…per questo motivo sono poco diffusi, anche tra le auto da corsa)
Per Trazione anteriore si intende invece la trasmissione della forza motrice alle ruote anteriori. Solitamente i veicoli che dispongono di trazione anteriore prevedono anche la disposizione del motore sullo stesso asse, anche se ci sono casi particolari in cui si può avere la trazione anteriore ed il motore posteriore: basti pensare alle Porsche 911 carrera4 o le varie Lamborghini Diablo, Murcielago e Gallardo che hanno la trazione integrale (e quindi anche anteriore) pur avendo il motore posteriore, o tra le auto da corsa le gloriose Gruppo B da rally tipo Lancia Delta S4 e Peugeot 205 turbo 16. Comunemente i veicoli a trazione anteriore possono prevedere una disposizione del motore di tipo trasversale (la maggior parte dei veicoli in commercio) o longitudinale (sistema simile a quello di una trazione posteriore solo che il cambio trasmette il moto all’ asse anteriore invece che a quello posteriore…ne sono un esempio le vecchie Audi 80 o le attuali A4). Quest’ultima però può prevedere anche un altro tipo di disposizione ovvero con il cambio davanti, rivolto verso il frontale dell’ auto ed il motore in linea: in questa maniera si ha il vantaggio di poter arretrare il motore così da “centrare” i pesi e bilanciare il più possibile il veicolo concentrando il peso tra i due assi (il motore è disposto per l maggior parte dentro l'interasse del mezzo) e migliorandone il baricentro. Questo tipo di sistema fu adottato ad esempio sulle Renault R4 e R5. Come per molti produttori la trazione posteriore è diventata un “must”, anche per la trazione anteriore ci sono stati costruttori che ne hanno fatto un vanto ed un fiore all’occhiello, nonchè un simbolo di riconoscimento: Tra i primi ci furono Lancia negli anni ’20, e Citroën la cui prima trazione anteriore fu la Traction avant negli anni ‘30. Da allora entrambe le Case non si sono piu’ convertite alla trazione posteriore (a parte Lancia con la nuova Thema attesa a breve, derivata dalla Chrysler 300C…ma questa è un’altra storia fatta di politiche industriali, sinergie tra marchi, contenimento dei costi ecc.ecc.)
Vantaggi La trazione anteriore ha la peculiarità di essere per certi versi più leggera rispetto a quella posteriore ed integrale poiché non necessita di lunghi alberi di trasmissione per passare l'energia nella zona posteriore fino alle ruote dell'auto ed è anche più economica da realizzare. Inoltre permette, almeno sulle autovetture di avere maggior abitabilità interna (non c’e’ il tunnel della trasmissione “alto” come ad esempio su Bmw e Mercedes) e maggior capacità di carico. Tuttavia su veicoli particolarmente grandi e pesanti come ad esempio le berline di alta gamma, con grande peso, l’utilizzo di una trazione posteriore assicura un maggior bilanciamento delle masse con ovvi vantaggi sulla dinamica del veicolo.
La trazione anteriore rispetto a quella posteriore in caso di emergenza (sovrasterzo o sottosterzo del veicolo) permette inoltre una più facile ed intuitiva ripresa del controllo anche dal guidatore meno esperto rispetto ad una trazione posteriore (che richiede invece maggior “tecnicità” e questo deriva dal fatto che davanti si ha sia la trazione (che determina lo spostamento) che la direzionalità (che indica DOVE spostarsi). Questo porta sì ad avere del sottosterzo, ma esso si presenta solitamente in uscita di curva in fase di accelerazione (manovra in cui basta alzare il piede dall’ acceleratore per avere un riallineamento della coda ed una ripresa di aderenza sull’ avantreno), mentre solitamente sui trazione posteriore il sottosterzo avviene in inserimento di curva (situazione meno piacevole e gestibile) alla quale invece può seguire - in fase di uscita di curva e conseguente accelerazione- un sovrasterzo di potenza che richiede perizia, pulizia delle manovre e attenzione per poter essere gestito. Sui trazione anteriore invece il sovrasterzo si ottiene se si “cerca” e (come sulle trazioni posteriori) può essere usato dai più smaliziati per chiudere prima la curva e poter aprire il gas il prima possibile e a ruote il più possibile dritte così da aumentare la trazione e la velocità di percorrenza della curva.
Svantaggi Le trazioni anteriori, soprattutto se molto potenti, possono avere dei problemi di trazione, dovuti al fatto che in fase di accelerazione si ha un trasferimento di carico sull'asse posteriore, diminuendo l'aderenza sull'asse anteriore, che può portare allo slittamento dello pneumatico. A tale inconveniente si può ovviare con l'utilizzo di un differenziale autobloccante (come per le trazioni posteriori) o di un traction control . Per questo e per i motivi sopra descritti, per le automobili più potenti sì preferisce adottare o la trazione posteriore o quella integrale.
In entrambi i casi se al tipo di trazione non e’ affiancato un telaio ed un comparto sospensioni adeguato alle caratteristiche del mezzo anche usando tutti gli ausilii elettronici e meccanici del caso non si può pretendere che si comporti in maniera efficace, anzi i difetti si accentueranno ed i pregi si affievoliranno.