RIPARAZIONE SERBATOIO ACQUE CHIARE (ECV 2i DEL 2001)
(Lavoro eseguito da Massi)
I Laika Ecovip 2i e 200i serie oro fino al 2001 utilizzano un serbatoio interno da 120 litri a forma di “L” per le acque chiare.
Il serbatoio, letteralmente incastrato nel mobile lato passeggero, è fatto di materiale PE, materiale elastico che permette al serbatoio stesso di flettersi quando pieno d’acqua.
La particolare forma spigolosa nei pressi del rubinetto di scarico fa sì che l’angolo sinistro subito sopra lo scarico presenti una particolare rigidità che talvolta cede sotto pressione. Nonostante negli anni passati sia sempre stato attento a non lasciare la canna di carico inserita dopo il riempimento (questo è il momento di maggior sollecitazione nonostante lo sfiato esistente nel tappo di carico) sono bastati circa 10/15 secondi di disattenzione mentre scaricavo le grigie per far cedere quell’angolo maledetto.
Considerando che lo stesso identico problema è capitato pochi mesi fa ad un amico e quanto consigliatomi da un affidabilissimo installatore (mi consigliò di rinforzare solo quel punto anche su un eventuale serbatoio nuovo) posso solo pensare ad un difetto originario di progetto.
Come anticipato, il serbatoio è all’interno nel mobile lato conducente, inserito in produzione probabilmente dall’esterno prima di applicare le pareti verticali.
Il problema era capire come estrarlo senza fare danni ai raffinati mobili in vero legno, cosa ormai quasi impossibile da trovare sui mezzi di ultima generazione.
In un primo momento mi era stato indicato di iniziare a smontare la panca e successivamente estrarre il serbatoio facendolo ruotare in senso antiorario; dopo un primo controllo mi sono reso conto che la rotazione era impossibile. L’unico modo per poter estrarre il serbatoio è smontare l’angolare in alluminio del mobile e le pareti in legno che ostruiscono l’estrazione laterale verso il corridoio.
Per effettuare il lavoro bisogna armarsi di pazienza poiché le viti per togliere le paretine e l’angolare sono molte e nascoste dappertutto! Inoltre è necessario un palo estensibile.
Il palo è indispensabile per alzare il tetto di 2-3 mm al fine di estrarre l’angolare premuto a pavimento dal peso del soffitto. L’angolare non è portante ma consiglio di tenere in tensione il tetto per tutto il tempo necessario all’ approvvigionamento di un nuovo serbatoio o per la riparazione del vecchio presso un costruttore di serbatoi in PE.
Il serbatoio in PE non può essere riparato con alcun collante (è risaputo che siliconi, MS Polymer e colle bicomponente non assicurano una riparazione affidabile e duratura sull’oleoso e plastico PE). L’unica soluzione resta la sostituzione del serbatoio con un ricambio originale al costo di circa € 270,00 oppure la riparazione a caldo con estrusore PE presso un professionista od un costruttore di serbatoi similari.
L’estrazione del serbatoio dalla sua sede richiede attenzione al fine di non rovinare il legno della cucina con le viti dei sensori di livello; infatti il pezzo da estrarre è largo esattamente come il corridoio e dopo l’estrazione laterale richiede una leggera rotazione orizzontale in senso antiorario (per questa operazione meglio essere in due persone).
A fine lavoro ho voluto rinforzare il serbatoio con un telaio in legno per limitare il rigonfiamento laterale causa della sollecitazione dell’angolo rigido.
Per ulteriori dettagli contattatemi pure tramite email ([email protected])
Allego varie foto che mostrano la posizione di alcune viti, anche di quelle nascoste dietro mensoline e montanti, nonché le varie fasi del lavoro. Ci sono due foto che mostrano il punto di rottura ingrandito: il cerchio nero indica la crepa nel punto di rottura, quello rosso la zona dopo la riparazione.
Spero che questa trattazione e le immagini allegate facilitino il lavoro al prossimo sfortunato Ecovipparo.
Il rinforzo preventivo del serbatoio e l’ attenzione durante la procedura di riempimento eviteranno la rottura.
Il serbatoio, letteralmente incastrato nel mobile lato passeggero, è fatto di materiale PE, materiale elastico che permette al serbatoio stesso di flettersi quando pieno d’acqua.
La particolare forma spigolosa nei pressi del rubinetto di scarico fa sì che l’angolo sinistro subito sopra lo scarico presenti una particolare rigidità che talvolta cede sotto pressione. Nonostante negli anni passati sia sempre stato attento a non lasciare la canna di carico inserita dopo il riempimento (questo è il momento di maggior sollecitazione nonostante lo sfiato esistente nel tappo di carico) sono bastati circa 10/15 secondi di disattenzione mentre scaricavo le grigie per far cedere quell’angolo maledetto.
Considerando che lo stesso identico problema è capitato pochi mesi fa ad un amico e quanto consigliatomi da un affidabilissimo installatore (mi consigliò di rinforzare solo quel punto anche su un eventuale serbatoio nuovo) posso solo pensare ad un difetto originario di progetto.
Come anticipato, il serbatoio è all’interno nel mobile lato conducente, inserito in produzione probabilmente dall’esterno prima di applicare le pareti verticali.
Il problema era capire come estrarlo senza fare danni ai raffinati mobili in vero legno, cosa ormai quasi impossibile da trovare sui mezzi di ultima generazione.
In un primo momento mi era stato indicato di iniziare a smontare la panca e successivamente estrarre il serbatoio facendolo ruotare in senso antiorario; dopo un primo controllo mi sono reso conto che la rotazione era impossibile. L’unico modo per poter estrarre il serbatoio è smontare l’angolare in alluminio del mobile e le pareti in legno che ostruiscono l’estrazione laterale verso il corridoio.
Per effettuare il lavoro bisogna armarsi di pazienza poiché le viti per togliere le paretine e l’angolare sono molte e nascoste dappertutto! Inoltre è necessario un palo estensibile.
Il palo è indispensabile per alzare il tetto di 2-3 mm al fine di estrarre l’angolare premuto a pavimento dal peso del soffitto. L’angolare non è portante ma consiglio di tenere in tensione il tetto per tutto il tempo necessario all’ approvvigionamento di un nuovo serbatoio o per la riparazione del vecchio presso un costruttore di serbatoi in PE.
Il serbatoio in PE non può essere riparato con alcun collante (è risaputo che siliconi, MS Polymer e colle bicomponente non assicurano una riparazione affidabile e duratura sull’oleoso e plastico PE). L’unica soluzione resta la sostituzione del serbatoio con un ricambio originale al costo di circa € 270,00 oppure la riparazione a caldo con estrusore PE presso un professionista od un costruttore di serbatoi similari.
L’estrazione del serbatoio dalla sua sede richiede attenzione al fine di non rovinare il legno della cucina con le viti dei sensori di livello; infatti il pezzo da estrarre è largo esattamente come il corridoio e dopo l’estrazione laterale richiede una leggera rotazione orizzontale in senso antiorario (per questa operazione meglio essere in due persone).
A fine lavoro ho voluto rinforzare il serbatoio con un telaio in legno per limitare il rigonfiamento laterale causa della sollecitazione dell’angolo rigido.
Per ulteriori dettagli contattatemi pure tramite email ([email protected])
Allego varie foto che mostrano la posizione di alcune viti, anche di quelle nascoste dietro mensoline e montanti, nonché le varie fasi del lavoro. Ci sono due foto che mostrano il punto di rottura ingrandito: il cerchio nero indica la crepa nel punto di rottura, quello rosso la zona dopo la riparazione.
Spero che questa trattazione e le immagini allegate facilitino il lavoro al prossimo sfortunato Ecovipparo.
Il rinforzo preventivo del serbatoio e l’ attenzione durante la procedura di riempimento eviteranno la rottura.
12.10.2016
Massimiliano