BYPASS RISCALDATORE SUPPLEMENTARE ECOVIP SU IVECO 35C13
Quasi tutti gli ecovip sono dotati di riscaldatore supplementare in cellula, un radiatore con ventola incassato nella panca dinette. Il radiatore è collegato in serie con quello sotto il cruscotto che serve per riscaldare la cabina di guida. A differenza del predecessore iveco 35.12, nel 35c13 il flusso di liquido che scorre nei due radiatori non deve essere interrotto. La conseguenza è che il liquido caldo continua a circolare anche quando non serve, nella panca d'estate non è possibile stivare nulla che soffra il caldo. A nulla vale interrompere la ventola con il pulsante sul cruscotto. Per porre rimedio a questo inconveniente, anni fa, Laika si fece consegnare da IVECO dei rubinetti bypass in modo da deviare il flusso a monte del radiatore supplementare e li montò gratuitamente ai clienti che avessero lamentato l'eccessivo calore. Si trattava di rubinetti ricambio fiat, di plastica bianca che venivano installati all'interno della panca in prossimità del foro di passaggio sul pavimento dei tubi.
Nel mio caso il camper non era tra i fortunati per cui ho dovuto provvedere. Tengo a ribadire che, per i motivi sopra esposti, sul 35c13 non deve essere installato un rubinetto sul tubo di andata per interrompere il circuito, ma è necessario ricorrere ad un bypass che garantisca il circolo del liquido.
Realizzazione bypass.
Esistono vari modi per realizzare il bypass, per esempio è possibile recuperarne uno dall'impianto di riscaldamento di un auto dal demolitore oppure utilizzare valvole, rubinetti e raccorderia idraulica.
Il sistema più semplice è quello di usare una valvola a tre vie, un raccordo a T e 4 portagomma. Il posizionamento può essere fatto all'interno della panca, sotto il pavimento oppure nel vano motore.
Nel mio caso ho preferito realizzare il bypass con due rubinetti al posto della valvola a tre vie (non trovando quella adatta) ed un terzo rubinetto in modo da poter interrompere sia l'andata che il ritorno, situazione utile nel caso vi sia una perdita nel riscaldatore supplementare oppure si debba rimuoverlo senza influenzare il circuito a monte. Per il posizionamento ho scelto il vano motore perché facile da raggiungere e per evitare di mettere nella panca raccordi e giunture, sia per il rischio di perdita, sia per il calore trasmesso dai raccordi metallici (il liquido raggiunge temperature prossime ai 100°).
Considerato che i tubi del circuito hanno un diametro di circa 18 mm, ho ritenuto opportuno prendere 4 porta gomma da 3/4 di pollice e il resto da 1/2 pollice.
La lista dell'occorrente:
n. 4 portagomma da 3/4"
n. 3 raccordi curvi 90° da 3/4"
n. 4 raccordi da 3/4" a 1/2"
n. 2 T da 1/2"
n. 2 raccordi maschio-maschio da 1/2" *
n. 2 raccordi curvi femmina-maschio da 1/2" *
n. 2 rubinetti maschio-femmina da 1/2"
n. 1 rubinetti femmina-femmina da 1/2"
* è possibile ridurre il numero di componenti, per esempio prendendo delle curve da 1/2 maschio-maschio al posto di quelle maschio-femmina ed evitare di prendere i raccordi maschio-maschio
Altro obiettivo che mi ero proposto era quello di non tagliare i tubi originali in modo da poster ripristinare la situazione originaria, mi sono quindi procurato circa 80 cm di tubo da riscaldamento per auto da 18mm di diametro interno. Assemblato il tutto con canapa e pasta apposita.
Questo il risultato durante la prova in pressione per verificare la tenuta:
Queste foto invece sono a
montaggio avvenuto, per il bloccaggio ho usato una staffa a L avvitata su un bullone già presente e una barra filettata collegata ad uno dei bulloni di fissaggio della vaschetta del liquido tergicristalli:
Per poter eseguire il lavoro è
necessario scaricare il liquido dal radiatore (tappo sotto a sinistra). Una
volta montato il bypass immettere nuovamente tutto il liquido ed eventualmente
procedere allo spurgo del radiatore supplementare allentando leggermente la
vite di spurgo superiore sul frontale del riscaldatore. Fare un giro con il
camper e rabboccare al bisogno.
Nel mio caso ho approfittato per togliere il radiatore supplementare e pulirlo, nella foto si vede quando ho applicato qualche decina di giri di teflon per assicurare la tenuta dei manicotti che con il tempo tendono a perdere.
Nel mio caso ho approfittato per togliere il radiatore supplementare e pulirlo, nella foto si vede quando ho applicato qualche decina di giri di teflon per assicurare la tenuta dei manicotti che con il tempo tendono a perdere.
Dopo una breve prova, partendo
con il riscaldatore supplementare bypassato ho constatato che il riscaldamento
in cabina scalda da quasi subito, prima invece, dovendo fare un tragitto più
lungo ci metteva molto più tempo.
Francesco
15 aprile 2013
Francesco
15 aprile 2013