REVISIONE E RIVERNICIATURA GRADINO ELETTRICO 2
(By Francesco)
Prendendo spunto e soprattutto voglia dallo stesso lavoro fatto qualche tempo fa da Massi (che potete vedere qui), ho dato una rinfrescata al gradino elettrico del mio ecovip 2i. Il pezzo, costruito in "ferro", nel tempo è soggetto a corrosione e a distanza di anni, chi voglia mantenerlo efficiente, deve smontarlo, verificarne i collegamenti e switch, togliere la ruggine accumulata e ripristinare una finitura protettiva che lo mantenga per gli anni a venire.
Nel mio caso non vi erano problemi di funzionamento, oltre alla cronica lentezza in salita, per cui dopo lo smontaggio, ho rimosso la ruggine e gli stati di smalto sfogliati con i classici metodi, dalla spazzola a mano fino ai dischi di carta smeriglio per mola a disco. Non riuscendo a rimuovere le tracce di corrosione negli angoli più nascosti e in alcuni punti della struttura avvitata sotto il pavimento, ho deciso di verniciare usando un prodotto che unisca le caratteristiche di un antiruggine, convertitore e finitura. Ne esistono vari in commercio, vanno dati a pennello, essicano in 24 ore e consentono di lavorare in fretta. Con il senno di poi, devo ammettere che per fare un lavoro perfetto, sarebbe stato il caso di carteggiare a fondo, stuccare le imperfezioni, usare un primer adatto e poi almeno un paio di mani di smalto. I prodotti che fanno tutto in una volta li consiglierei a chi non ha pratica e vuole risolvere rapidamente accontentandosi di un risultato estetico discreto.
Nelle foto che seguono la secuenza del lavoro.
Prendendo spunto e soprattutto voglia dallo stesso lavoro fatto qualche tempo fa da Massi (che potete vedere qui), ho dato una rinfrescata al gradino elettrico del mio ecovip 2i. Il pezzo, costruito in "ferro", nel tempo è soggetto a corrosione e a distanza di anni, chi voglia mantenerlo efficiente, deve smontarlo, verificarne i collegamenti e switch, togliere la ruggine accumulata e ripristinare una finitura protettiva che lo mantenga per gli anni a venire.
Nel mio caso non vi erano problemi di funzionamento, oltre alla cronica lentezza in salita, per cui dopo lo smontaggio, ho rimosso la ruggine e gli stati di smalto sfogliati con i classici metodi, dalla spazzola a mano fino ai dischi di carta smeriglio per mola a disco. Non riuscendo a rimuovere le tracce di corrosione negli angoli più nascosti e in alcuni punti della struttura avvitata sotto il pavimento, ho deciso di verniciare usando un prodotto che unisca le caratteristiche di un antiruggine, convertitore e finitura. Ne esistono vari in commercio, vanno dati a pennello, essicano in 24 ore e consentono di lavorare in fretta. Con il senno di poi, devo ammettere che per fare un lavoro perfetto, sarebbe stato il caso di carteggiare a fondo, stuccare le imperfezioni, usare un primer adatto e poi almeno un paio di mani di smalto. I prodotti che fanno tutto in una volta li consiglierei a chi non ha pratica e vuole risolvere rapidamente accontentandosi di un risultato estetico discreto.
Nelle foto che seguono la secuenza del lavoro.
Francesco
7 aprile 2014
7 aprile 2014