LAIKA ECOVIP 1993-2001
Guida per l'acquisto dell’usato, caratteristiche e controlli.
INTRODUZIONE
Uno dei momenti fondamentali della vita in plein air è senza dubbio l’individuazione e l’acquisto del camper. Per chi volesse cimentarsi nell’acquisto di un usato senza l’ausilio di un amico esperto o l’intermediazione di un professionista, abbiamo preparato questa sorta di guida che riassume le verifiche da fare per capire lo stato del mezzo. Partiamo dal presupposto che il veicolo scelto sia un Laika Ecovip del periodo dal 1993 al 2001, sono veicoli robusti, di indubbia qualità costruttiva e lungimiranza progettuale. Probabilmente tra i migliori veicoli ricreazionali prodotti in serie mai realizzati, ma non per questo indenni da problemi o indifferenti ai segni del tempo.
Trattandosi di una guida per assistere la persona inesperta, si è preferito dare evidenza alle eventuali criticità. L’obiettivo è orientare l’attenzione dell’acquirente in modo da arginare fin da subito alcuni problemi e saper valorizzare correttamente i mezzi in buono stato. Trovandosi di fronte al primo acquisto si deve considerare che valutare un camper usato è molto diverso rispetto all’acquisto di un'autovettura. Per esempio, la media di percorrenza di un camper in Italia si aggira attorno ai 5.000 km anno, raramente avremo problemi legati a lunghe percorrenze, solitamente è l’opposto. Inoltre vi è un abisso tra un camper usato, con scarsa manutenzione, lasciato alle intemperie, con un proprietario che ama solo mettere la chiave e partire rispetto ad un camper tenuto al coperto, regolarmente manutenzionato e soprattutto con un proprietario appassionato che oltre a tenerlo in ordine ogni tanto lo porta a spasso. Molto spesso gli Ecovip rientrano in questa categoria. Se trovate un Ecovip appartenuto ad un ecovipparo siate certi che quel camper ha avuto molte attenzioni.
Trattandosi di una guida per assistere la persona inesperta, si è preferito dare evidenza alle eventuali criticità. L’obiettivo è orientare l’attenzione dell’acquirente in modo da arginare fin da subito alcuni problemi e saper valorizzare correttamente i mezzi in buono stato. Trovandosi di fronte al primo acquisto si deve considerare che valutare un camper usato è molto diverso rispetto all’acquisto di un'autovettura. Per esempio, la media di percorrenza di un camper in Italia si aggira attorno ai 5.000 km anno, raramente avremo problemi legati a lunghe percorrenze, solitamente è l’opposto. Inoltre vi è un abisso tra un camper usato, con scarsa manutenzione, lasciato alle intemperie, con un proprietario che ama solo mettere la chiave e partire rispetto ad un camper tenuto al coperto, regolarmente manutenzionato e soprattutto con un proprietario appassionato che oltre a tenerlo in ordine ogni tanto lo porta a spasso. Molto spesso gli Ecovip rientrano in questa categoria. Se trovate un Ecovip appartenuto ad un ecovipparo siate certi che quel camper ha avuto molte attenzioni.
CARATTERISTICHE DI UN ECOVIP
Nonostante vi siano alcune differenze a seconda dei modelli, soprattutto se si tratta di mansardati o motorhome, gli Ecovip hanno tratti distintivi ben precisi. Vediamoli in sintesi.
Meccaniche utilizzate: Ford Transit 150 TDI e 190TD , FIAT ducato 18 pianale, Iveco Daily 35.12 e 35c13.
Cellula esterna: pareti di alluminio, isolamento in polistirolo da 35mm, tetto in vetroresina calpestabile, finestre Seitz, assemblaggio delle pareti tramite staffe e viti dall’interno, profili copri giunzioni in alluminio, bandelle in alluminio anodizzato, porta in vetroresina con zanzariera. Gavoni passanti sotto pavimento. Doppio pavimento nei modelli su Fiat Ducato pianale. Chiusura centralizzata su porte cabina e cellula, antifurto. Ingresso tramite doppio scalino elettrico.
Meccaniche utilizzate: Ford Transit 150 TDI e 190TD , FIAT ducato 18 pianale, Iveco Daily 35.12 e 35c13.
Cellula esterna: pareti di alluminio, isolamento in polistirolo da 35mm, tetto in vetroresina calpestabile, finestre Seitz, assemblaggio delle pareti tramite staffe e viti dall’interno, profili copri giunzioni in alluminio, bandelle in alluminio anodizzato, porta in vetroresina con zanzariera. Gavoni passanti sotto pavimento. Doppio pavimento nei modelli su Fiat Ducato pianale. Chiusura centralizzata su porte cabina e cellula, antifurto. Ingresso tramite doppio scalino elettrico.
Cellula interna: tappezzerie in tessuto di qualità e resistente. Pavimento in pvc. Oscuranti e zanzariere Seitz. Oblò Laika ad apertura orizzontale utilizzabile in marcia (fino al 2000), maxi oblò (2001) con casse acustiche incorporate. Riscaldatore supplementare in cellula. Letti con doghe.
Impianto elettrico: Batteria di servizio e batteria motore parallelate in marcia. In sosta, con alimentazione a 220, possibilità di caricare alternativamente la batteria di servizio o batteria motore tramite deviatore posto sulla centralina. Centralina elettronica con fusibili, comandi e test installata sopra la porta.
Impianto idraulico: di tipo domestico con tubazioni e raccorderia in polipropilene alimentare, scarichi dotati di sifoni, serbatoio delle chiare interno, serbatoio delle grigie e nere superiore in posizione antigelo e riscaldati.
Utenze: frigo Elettrolux, piano cottura e forno Smev, boiler Jolly o Truma, stufa Truma serie 3000 o 5000 (fino al 2000) o Combi (2001), canalizzazione aria calda nei gavoni e mansarda, cappa aspirante.
Bagno: il piano calpestabile è in termoformato, di colore verde per i modelli più vecchi e blu per i più recenti. Il WC è di tipo nautico, si tratta del “Eco WC System" composto da WC montato su un serbatoio piccolo (17l) sul quale è appoggiata la tazza.
Impianto elettrico: Batteria di servizio e batteria motore parallelate in marcia. In sosta, con alimentazione a 220, possibilità di caricare alternativamente la batteria di servizio o batteria motore tramite deviatore posto sulla centralina. Centralina elettronica con fusibili, comandi e test installata sopra la porta.
Impianto idraulico: di tipo domestico con tubazioni e raccorderia in polipropilene alimentare, scarichi dotati di sifoni, serbatoio delle chiare interno, serbatoio delle grigie e nere superiore in posizione antigelo e riscaldati.
Utenze: frigo Elettrolux, piano cottura e forno Smev, boiler Jolly o Truma, stufa Truma serie 3000 o 5000 (fino al 2000) o Combi (2001), canalizzazione aria calda nei gavoni e mansarda, cappa aspirante.
Bagno: il piano calpestabile è in termoformato, di colore verde per i modelli più vecchi e blu per i più recenti. Il WC è di tipo nautico, si tratta del “Eco WC System" composto da WC montato su un serbatoio piccolo (17l) sul quale è appoggiata la tazza.
Il WC è munito di due pedali affiancati, uno apre l’acqua e l’altro la saracinesca che mette in comunicazione tazza con serbatoio. Il serbatoio piccolo comunica con quello più grande sottostante le cui dimensioni dipendono dal modello, solitamente tre volte la capacità del serbatoio piccolo. Tra i due serbatoi vi è una saracinesca azionabile dall’interno o dall’esterno (a seconda del modello) che permette di scaricare il contenuto del serbatoio piccolo in quello grande. Lo svuotamento del serbatoio grande può avvenire attraverso una saracinesca collegata ad un tubo con uscita a destra in prossimità dello scalino oppure attraverso una seconda saracinesca per lo scarico in verticale. Questa può essere munita di apposito kit per l’aggancio di una cassetta portatile. Lo sfiato delle nere è a tetto.
Il camper può essere inoltre allestito con ulteriori accessori come veranda, pannelli solari, doppia batteria di servizio, riscaldatore supplementare a gasolio, portabici, maceratore, portamoto (solo alcuni modelli), doppio serbatoio delle acque bianche, generatore, antenna, inverter, scambiatore bombole, sensori di sicurezza, ecc. Si tratta di componenti non essenziali sui quali ci soffermeremo brevemente, ma che in certi casi possono far risparmiare molto a chi ne avesse bisogno. Non è raro che un camper monti oltre 10.000 euro di accessori (valore al nuovo) ma che una volta sul mezzo usato ne apprezzano il valore per molto meno.
Vediamo qualche consiglio per valutare lo stato del mezzo. Molte delle seguenti considerazioni sono valide per tutti i camper.
Il camper può essere inoltre allestito con ulteriori accessori come veranda, pannelli solari, doppia batteria di servizio, riscaldatore supplementare a gasolio, portabici, maceratore, portamoto (solo alcuni modelli), doppio serbatoio delle acque bianche, generatore, antenna, inverter, scambiatore bombole, sensori di sicurezza, ecc. Si tratta di componenti non essenziali sui quali ci soffermeremo brevemente, ma che in certi casi possono far risparmiare molto a chi ne avesse bisogno. Non è raro che un camper monti oltre 10.000 euro di accessori (valore al nuovo) ma che una volta sul mezzo usato ne apprezzano il valore per molto meno.
Vediamo qualche consiglio per valutare lo stato del mezzo. Molte delle seguenti considerazioni sono valide per tutti i camper.
RACCOGLIERE LE PRIME INFORMAZIONI
Prima di visionare il mezzo possiamo raccogliere informazioni come una copia del libretto di circolazione e del certificato di proprietà per capire la data di immatricolazione, peso, posti omologati, revisioni effettuate, accessori omologati (gancio traino, portamoto) la tipologia (ditta o privato) e il numero dei reali proprietari. Molte volte le indicazioni rilasciate nei siti di annunci sono errate o in parte omesse per cui una verifica con i documenti in mano rappresenta il primo passo per una compravendita corretta e di un mezzo in regola. Contattando il proprietario possiamo inoltre chiedere come è stato ricoverato il mezzo, il chilometraggio, una breve descrizione sull’uso che se n’è fatto e sullo stato attuale, ben sapendo che la percezione del proprietario sarà spesso di parte. Sarà opportuno anche raccogliere dati sugli eventuali controlli scocca o interventi fatti alla cellula. Un camper con i tagliandi della meccanica e con le schede dei controlli scocca regolari è probabilmente un camper tenuto con riguardo. Non va però escluso che tra i camperisti molto spesso vi sono persone in grado di manutenzionare e arricchire il proprio mezzo come poche officine sono in grado di fare. Accertato che il mezzo è interessante, possiamo accordarci con il venditore per un sopralluogo e verifica approfondita. Potrebbe essere una buona idea munirsi di una check list che sintetizzi tutte le considerazioni fatte in questa guida.
MECCANICA, TELAIO E CABINA
Qui rientrano tutti i controlli tipici di quando si compra un mezzo su ruote motorizzato tra i quali una prima idea del chilometraggio e uso tramite un esame visivo della cabina (usura leva cambio, pedali, volante, sedili) e dello stato del motore. Una verifica ai tagliandi e agli interventi di manutenzione fatti, ma soprattutto è necessario capire quelli che saranno da fare, ad esempio, attenzione agli interventi come cinghia di distribuzione, freni, frizione. In ogni caso è d’obbligo una prova del mezzo, e se proprio con la meccanica non andiamo d’accordo, chiediamo aiuto ad un meccanico di fiducia.
Per gli Ecovip è importante sapere che quelli montati su Iveco non vanno d’accordo con i soffietti ad aria, in molti casi si sono visti danni collaterali dovuti alla flessibilità di questo ottimo e robusto telaio il quale, tramite le sospensioni aggiuntive ad aria, trasmette alla cellula sollecitazioni talvolta pericolose. Se vi capita di trovare un Ecovip su Iveco con i soffietti, verificate che non vi siano piccole crepe sia all’interno che all’esterno. Verificare bene il rivestimento interno ispezionando il soffitto e in prossimità dei fori finestre e oblò e all’esterno osservando gli angoli dei fori finestre e porta. Questo è un esempio di rivestimento interno con una crepa trasversale alla cellula.
Per gli Ecovip è importante sapere che quelli montati su Iveco non vanno d’accordo con i soffietti ad aria, in molti casi si sono visti danni collaterali dovuti alla flessibilità di questo ottimo e robusto telaio il quale, tramite le sospensioni aggiuntive ad aria, trasmette alla cellula sollecitazioni talvolta pericolose. Se vi capita di trovare un Ecovip su Iveco con i soffietti, verificate che non vi siano piccole crepe sia all’interno che all’esterno. Verificare bene il rivestimento interno ispezionando il soffitto e in prossimità dei fori finestre e oblò e all’esterno osservando gli angoli dei fori finestre e porta. Questo è un esempio di rivestimento interno con una crepa trasversale alla cellula.
Sotto il pianale va verificato che le traverse di sostegno della cellula non abbiano subito colpi o deformazioni. In foto una traversa leggermente piegata:
Alla vista di queste foto non facciamoci prendere dall’ansia, sono eventi molto rari che possono capitare ai mezzi con le caratteristiche indicate che hanno viaggiato con i soffietti in pressione e su tratti con importanti sollecitazioni. Se il mezzo che state per comprare ha i soffietti ma non mostra segni di cedimento della cellula non c’è da preoccuparsi, basta ricordarsi di usare i soffietti solo in sosta per alleviare le balestre, o per alzare il posteriore mentre si sale su un traghetto.
Altra verifica da fare soprattutto sugli Ecovip “pesanti” come i 100, 2, 200, 6, 600, 100 è lo stato delle balestre al posteriore. Anche se Laika le ha fatte rinforzare con un foglio aggiuntivo, capita spesso di ritrovarsi con le balestre piatte. Queste foto ritrae la balestra posteriore destra di un Ecovip 2ì su Daily 35c13, è evidente lo stress statico a cui è sottoposta.
Altra verifica da fare soprattutto sugli Ecovip “pesanti” come i 100, 2, 200, 6, 600, 100 è lo stato delle balestre al posteriore. Anche se Laika le ha fatte rinforzare con un foglio aggiuntivo, capita spesso di ritrovarsi con le balestre piatte. Queste foto ritrae la balestra posteriore destra di un Ecovip 2ì su Daily 35c13, è evidente lo stress statico a cui è sottoposta.
L’argomento è dibattuto, ma per il confort interno e la tenuta della cellula le balestre devono avvicinarsi il più possibile alla curvatura originale, se l’hanno persa e il confort interno ne risente in modo importante andrebbero ricentinate o sostituite.
Durante il controllo della cabina è raccomandabile un occhiata al cristallo anteriore che non abbia piccole crepe o scalfiture. Una attenzione particolare va ai motohome in quanto la cabina è parte integrante della cellula, progettata e realizzata dall’allestitore del mezzo. Il parabrezza è più ampio e il suo costo e alto, le porte sono in vetroresina e va controllato che la chiusura sia ancora ermetica e che le cerniere non abbiano cedimenti, allo stesso modo va controllato il cofano vano motore.
Le gomme
Nella serie di controlli da non dimenticare è lo stato delle gomme, 6 pneumatici di buona qualità costano dai 700 ai 1000 euro. Come detto i camper solitamente non hanno grandi percorrenze e capita che abbiano pneumatici buoni di battistrada ma vecchi. L’età della gomma si rileva dal DOT impresso sulla spalla. In generale le gomme andrebbero sostituite dopo i 5 anni. Va però rilevato che gomme di buona qualità possono essere usate più a lungo. Per esempio, Michelin raccomanda ai suoi clienti di verificare annualmente le gomme con oltre 5 anni e sostituirle per prudenza dopo i 10. Ci si deve accertare che sulle gomme non vi siano screpolature, tagli, sporgenze, cambi di colore o segni di cedimento. I codici impressi sulla gomma devono rispettare quelli a libretto.
Durante il controllo della cabina è raccomandabile un occhiata al cristallo anteriore che non abbia piccole crepe o scalfiture. Una attenzione particolare va ai motohome in quanto la cabina è parte integrante della cellula, progettata e realizzata dall’allestitore del mezzo. Il parabrezza è più ampio e il suo costo e alto, le porte sono in vetroresina e va controllato che la chiusura sia ancora ermetica e che le cerniere non abbiano cedimenti, allo stesso modo va controllato il cofano vano motore.
Le gomme
Nella serie di controlli da non dimenticare è lo stato delle gomme, 6 pneumatici di buona qualità costano dai 700 ai 1000 euro. Come detto i camper solitamente non hanno grandi percorrenze e capita che abbiano pneumatici buoni di battistrada ma vecchi. L’età della gomma si rileva dal DOT impresso sulla spalla. In generale le gomme andrebbero sostituite dopo i 5 anni. Va però rilevato che gomme di buona qualità possono essere usate più a lungo. Per esempio, Michelin raccomanda ai suoi clienti di verificare annualmente le gomme con oltre 5 anni e sostituirle per prudenza dopo i 10. Ci si deve accertare che sulle gomme non vi siano screpolature, tagli, sporgenze, cambi di colore o segni di cedimento. I codici impressi sulla gomma devono rispettare quelli a libretto.
LA CELLULA ESTERNA
Ora soffermiamoci ad ispezionare l’esterno della cellula. Verificare con attenzione le pareti di alluminio alla ricerca di eventuali colpi, abrasioni, riparazioni o segni di corrosione (fioriture). Nella foto seguente un caso di corrosione dell’allumino:
Quest’ultime possono indicare danni importanti, capita in camper molto vecchi che infiltrazioni trascurate corrodano l’alluminio dall’interno, all’esterno i danno visibile è minimale, talvolta impercettibile. Osserviamo tutto ciò che è avvitato o attaccato a alle pareti, quindi, l’ancoraggio del portabici, scaletta, luci di esterne, i contorni finestre e porta, la presa elettrica, le eventuali griglie del frigo, i fermaporte, gli sportelli ausiliari per gas o acqua, i bocchettoni di carico acqua. Tutto ciò che ha comportato il forare la cellula, dalla piccola vite al foro per una finestra, rappresenta una potenziale via all’infiltrazione, si tratta di punti da ispezionare con attenzione. Un camper di 10 o più anni presenterà varie anomalie come graffi, piccole botte, segni di una grandinata o semplicemente dell’azione delle intemperie, di per sé questi non rappresentano problemi importanti, trascurando l’aspetto estetico, ma dobbiamo capire quali possono indicare un problema strutturale o di impermeabilità.
Attenzione ad adesivi e decorazioni di copertura non originali che possono nascondere altro. Verificare l’integrità delle finestre.
Negli Ecovip le giunzioni tra pareti è tetto sono protette esternamente da profili di alluminio e come detto in precedenza non vi sono viti avvitate dall’esterno. Questo fa si che è molto raro trovare un Ecovip con problemi di infiltrazioni dall’alto.
Il tetto
Prima di entrare a visitare la cellula, saliamo sul tetto facendo attenzione a non camminare in prossimità dei fori e verifichiamo che non vi siano screpolature o danni alla vetroresina e agli accessori installati. Parimenti verifichiamo lo stato del sigillante attorno gli oblò, i passacavi, la giunzione mansarda e della veranda.
Nella figura una piccola infiltrazione causata da una mancanza di sigillante nel terzo stop:
Attenzione ad adesivi e decorazioni di copertura non originali che possono nascondere altro. Verificare l’integrità delle finestre.
Negli Ecovip le giunzioni tra pareti è tetto sono protette esternamente da profili di alluminio e come detto in precedenza non vi sono viti avvitate dall’esterno. Questo fa si che è molto raro trovare un Ecovip con problemi di infiltrazioni dall’alto.
Il tetto
Prima di entrare a visitare la cellula, saliamo sul tetto facendo attenzione a non camminare in prossimità dei fori e verifichiamo che non vi siano screpolature o danni alla vetroresina e agli accessori installati. Parimenti verifichiamo lo stato del sigillante attorno gli oblò, i passacavi, la giunzione mansarda e della veranda.
Nella figura una piccola infiltrazione causata da una mancanza di sigillante nel terzo stop:
Il sotto scocca
È una operazione fondamentale da fare, bisogna sdraiarsi sotto al camper e passarci un po’ di tempo per cui portatevi un telo da stendere a terra e non siate vestiti a festa. Il sotto scocca ci rivela molte informazioni. La prima cosa da verificare è il listello perimetrale, se il mezzo è stato lasciato molto all’aperto, l’acqua scesa lungo le pareti può essersi infilata in piccola parte e in alcuni punti tra le bandelle e la parete di alluminio girando sotto al pavimento. Negli anni questo può comportare un deterioramento del listello perimetrale o del rivestimento in compensato del fondo. In questi punti le viti tendono ad arrugginire e a uscire dalla sede. Se trovate spostate varie volte, chiedete spiegazione.
Da sotto vediamo anche se il serbatoio delle nere ha perdite, la presenza di eventuali accessori come il maceratore e lo stato di telaio e organi meccanici. C’è una bella differenza tra un camper usato spesso d’inverno sulla neve ed uno che se ne sta ricoverato in un capannone, da sotto si vede.
I gavoni
Farsi aprire tutti i gavoni per verificare lo stato all’interno, eventuali punti di corrosione per quelli metallici e la tenuta degli sportelli per il gavone bombole e eventuale altro gavone. I portelli sono un punto debole, anche se non critici per la struttura del mezzo, non è raro trovarli ammalorati da infiltrazioni.
In figura il portello piccolo del gavone a volume variabile di un Ecovip 2i appena prima della ricostruzione:
È una operazione fondamentale da fare, bisogna sdraiarsi sotto al camper e passarci un po’ di tempo per cui portatevi un telo da stendere a terra e non siate vestiti a festa. Il sotto scocca ci rivela molte informazioni. La prima cosa da verificare è il listello perimetrale, se il mezzo è stato lasciato molto all’aperto, l’acqua scesa lungo le pareti può essersi infilata in piccola parte e in alcuni punti tra le bandelle e la parete di alluminio girando sotto al pavimento. Negli anni questo può comportare un deterioramento del listello perimetrale o del rivestimento in compensato del fondo. In questi punti le viti tendono ad arrugginire e a uscire dalla sede. Se trovate spostate varie volte, chiedete spiegazione.
Da sotto vediamo anche se il serbatoio delle nere ha perdite, la presenza di eventuali accessori come il maceratore e lo stato di telaio e organi meccanici. C’è una bella differenza tra un camper usato spesso d’inverno sulla neve ed uno che se ne sta ricoverato in un capannone, da sotto si vede.
I gavoni
Farsi aprire tutti i gavoni per verificare lo stato all’interno, eventuali punti di corrosione per quelli metallici e la tenuta degli sportelli per il gavone bombole e eventuale altro gavone. I portelli sono un punto debole, anche se non critici per la struttura del mezzo, non è raro trovarli ammalorati da infiltrazioni.
In figura il portello piccolo del gavone a volume variabile di un Ecovip 2i appena prima della ricostruzione:
I gavoni come il vano porta bombole o a volume variabile vanno verificati in modo approfondito, tastando superfici e giunzioni, angoli compresi.
L’INTERNO DELLA CELLULA
Mentre si sale possiamo verificare la tenuta dello scalino elettrico, pezzo elementare e robusto ma che dopo anni di utilizzo può presentare flessioni o svasature dei perni. Consiglio di osservarlo mentre si chiude e si riapre. Una volta a bordo sentiamo subito l’odore, un camper con dei problemi di infiltrazioni di sovente ha anche un odore sgradevole che si accentua nella zona colpita. Non lasciamoci abbindolare dall’ambiente che in questi camper è sempre gradevole, ma concentriamoci zona per zona.
Innanzitutto un’occhiata in giro, allo stato d’insieme. Questa fase, tecnicamente poco rilevante è fondamentale. Le impressioni che riceviamo in questo momento ci condizioneranno a prescindere dai tanti controlli che potremo fare successivamente. Molte volte a questo punto la scelta è già avvenuta inconsciamente. E’ giusto esserne consapevoli, almeno per capire quali saranno i punti sui quali intervenire o mediare. Proseguiamo con la verifica del pavimento calpestandolo in ogni posto. A volte si riscontrano delle flessioni nella zona in prossimità della cucina o dove appoggiano i piedi alla discesa dal letto, lievi flessioni o scricchiolii possono essere ritenuti segni d’uso, anche piuttosto frequenti, mentre avvallamenti più consistenti vanno indagati. Controllare l’interno dei vani, armadi, dinette, cassetti, e sotto tutti i materassi e cuscini. Provare tutte i meccanismi sia degli sportelli che delle finestre, oscuranti e zanzariere. Tastare con le dita tutte le superfici attorno le finestre, sugli angoli di giunzione tra pareti e tetto e tra le pareti e il pavimento, anche all’interno delle panche. Attenzione ad aloni e macchie in concomitanza con le aperture e giunzioni. Verificare inoltre le zone dove sono presenti i serbatoi interni, innesti tra tubi e la pompa dell’acqua, nel caso di perdite sono le prime a risentirne. Si deve inoltre verificare dall’interno i punti di ancoraggio di accessori come veranda, portapacchi, portabici ecc, dove eventuali infiltrazioni danno i primi segni, per l’ispezione potrebbe essere necessario rimuovere i tappi di copertura in plastica.
Se il camper è un mansardato dobbiamo poter accedere alla mansarda senza materassi e coperte. La mansarda va ispezionata con cura, ma senza troppe preoccupazioni, non è un punto debole degli Ecovip. Riguardo particolare va dato alle finestre fronte marcia, segno distintivo degli Ecovip mansardati.
Innanzitutto un’occhiata in giro, allo stato d’insieme. Questa fase, tecnicamente poco rilevante è fondamentale. Le impressioni che riceviamo in questo momento ci condizioneranno a prescindere dai tanti controlli che potremo fare successivamente. Molte volte a questo punto la scelta è già avvenuta inconsciamente. E’ giusto esserne consapevoli, almeno per capire quali saranno i punti sui quali intervenire o mediare. Proseguiamo con la verifica del pavimento calpestandolo in ogni posto. A volte si riscontrano delle flessioni nella zona in prossimità della cucina o dove appoggiano i piedi alla discesa dal letto, lievi flessioni o scricchiolii possono essere ritenuti segni d’uso, anche piuttosto frequenti, mentre avvallamenti più consistenti vanno indagati. Controllare l’interno dei vani, armadi, dinette, cassetti, e sotto tutti i materassi e cuscini. Provare tutte i meccanismi sia degli sportelli che delle finestre, oscuranti e zanzariere. Tastare con le dita tutte le superfici attorno le finestre, sugli angoli di giunzione tra pareti e tetto e tra le pareti e il pavimento, anche all’interno delle panche. Attenzione ad aloni e macchie in concomitanza con le aperture e giunzioni. Verificare inoltre le zone dove sono presenti i serbatoi interni, innesti tra tubi e la pompa dell’acqua, nel caso di perdite sono le prime a risentirne. Si deve inoltre verificare dall’interno i punti di ancoraggio di accessori come veranda, portapacchi, portabici ecc, dove eventuali infiltrazioni danno i primi segni, per l’ispezione potrebbe essere necessario rimuovere i tappi di copertura in plastica.
Se il camper è un mansardato dobbiamo poter accedere alla mansarda senza materassi e coperte. La mansarda va ispezionata con cura, ma senza troppe preoccupazioni, non è un punto debole degli Ecovip. Riguardo particolare va dato alle finestre fronte marcia, segno distintivo degli Ecovip mansardati.
Talvolta le guarnizioni perdono in occasione di acquazzoni presi in viaggio, per cui verificare se vi siano tracce sul rivestimento interno o sul materasso, oppure possono essere state rovinate da qualche ostacolo.
Il bagno
Verificare che il termoformato al pavimento non abbia fessurazioni, o se sia già stato restaurato.
Il bagno
Verificare che il termoformato al pavimento non abbia fessurazioni, o se sia già stato restaurato.
In particolare la zona attorno la piletta, dove può esserci qualche rottura. Osservare le sigillature del vano doccia e il supporto del miscelatore del lavandino che non abbia screpolature. Aprire e chiudere la finestra e oblò e provare oscurante e zanzariera. Verificare con il tatto e alla vista l’interno del mobiletto e la zona sotto il lavandino. Va controllato infine il wc, la guarnizione sul piattello azionato dal pedale deve fare tenuta, basta vedere che si accumuli e rimanga il classico centimetro di acqua.
Le utenze
Prima di andare a vedere il camper possiamo anticipare che è nostra intenzione verificare il funzionamento delle utenze e impianti di bordo.
Per questo chiederemo al proprietario di accendere preventivamente il frigo a 220V in modo da sentirlo a regime e di avere a disposizione un po’ di gas. Durante il sopralluogo proveremo la temperatura di esercizio che dovrà essere almeno 22 gradi inferiore a quella esterna. Fatto ciò chiederemo che sia commutato a gas in modo da provarne il funzionamento. Il frigo va ispezionano anche internamente per farsi una idea sulla cura e igiene a cui è stato abituato. Poi passeremo a provare i fornelli, accendere per un attimo la stufa, il boiler e il forno. Non dimentichiamo la cappa aspirante e tutte le luci. Se il camper ha il bombolone del gas controlliamo la scadenza, ogni dieci anni va sostituito. Allo stesso modo anche i tubi flessibili del gas hanno una scadenza. Proveremo tutti i rubinetti o miscelatori in modo da sentire la pompa in funzione, far scendere un po’ d’acqua nel serbatoio delle grigie e se possibile scaricarla attraverso l’apposita saracinesca. Controllare il funzionamento dei comandi e pulsanti di test della centralina. Da verificare anche il caricabatteria, far collegare il 220V e osservare la spia nella centralina sia con devio su batteria motore che con devio su batteria di servizio. Infine chiediamo l’età e lo stato delle batterie, se possibile rileviamone la tensione.
Prima di andare a vedere il camper possiamo anticipare che è nostra intenzione verificare il funzionamento delle utenze e impianti di bordo.
Per questo chiederemo al proprietario di accendere preventivamente il frigo a 220V in modo da sentirlo a regime e di avere a disposizione un po’ di gas. Durante il sopralluogo proveremo la temperatura di esercizio che dovrà essere almeno 22 gradi inferiore a quella esterna. Fatto ciò chiederemo che sia commutato a gas in modo da provarne il funzionamento. Il frigo va ispezionano anche internamente per farsi una idea sulla cura e igiene a cui è stato abituato. Poi passeremo a provare i fornelli, accendere per un attimo la stufa, il boiler e il forno. Non dimentichiamo la cappa aspirante e tutte le luci. Se il camper ha il bombolone del gas controlliamo la scadenza, ogni dieci anni va sostituito. Allo stesso modo anche i tubi flessibili del gas hanno una scadenza. Proveremo tutti i rubinetti o miscelatori in modo da sentire la pompa in funzione, far scendere un po’ d’acqua nel serbatoio delle grigie e se possibile scaricarla attraverso l’apposita saracinesca. Controllare il funzionamento dei comandi e pulsanti di test della centralina. Da verificare anche il caricabatteria, far collegare il 220V e osservare la spia nella centralina sia con devio su batteria motore che con devio su batteria di servizio. Infine chiediamo l’età e lo stato delle batterie, se possibile rileviamone la tensione.
ACCESSORI
Alcuni accessori hanno la loro importanza, soprattutto in termini risparmio e comodità nel trovarli già montati inclusi nel prezzo.
Veranda: nell’Ecovip sarebbe opportuno che fosse montata sul profilo sopra la parete, per permetterne l’apertura con la porta cellula aperta. Va aperta e verificato il funzionamento dei meccanismi e lo stato del telo.
Pannelli solari e regolatore: in questo caso conta la potenza prodotta e l’età, dati che ci pù fornire il proprietario. La superficie dei pannelli deve essere integra, in una giornata di sole possiamo misurare la tensione al regolatore.
Porta bici: da due, tre, quattro posti, attenzione al fissaggio, verificare anche all’interno se accessibile.
Porta moto: in alcuni Ecovip non può essere montato per il peso, verificare che sia iscritto a libretto e omologato.
Gancio traino: anche in questo caso deve essere a libretto.
Allarme gas, monossido e soporiferi: accessorio indispensabile per la sicurezza, se non c’è, metterne in conto l’acquisto.
Condizionatore cellula: accessorio costoso e per molti utile, provarne il funzionamento.
Generatore: ne esistono di vari tipi, accenderlo e constatarne il funzionamento.
Maceratore: accessorio piccolo e nascosto ma per molti uno degli optional più utili essendo il wc Ecovip di tipo nautico, consente di scaricare le acque nere attraverso un tubo flessibile, verificare che giri e che non vi siano tracce di perdite.
Batteria di servizio supplementare: se presente può essere stata collegata in vari modi per esempio parallelo alla batteria principale o con deviatore, verificare che i collegamenti siano fatti a regola d’arte, età e tensione.
Serbatoio secondario dell’acqua potabile: utile per l’autonomia in sosta libera, vedere come è stato collegato all’impianto.
Inverter: è un accessorio economico ma utile in caso di utenze a 220V di bassa potenza
Antenna TV: agli appassionati di tv non può mancare
Scambiatore bombole: consente lo scambio manuale o automatico tra le bombole, a seconda del modello. Verificare lo stato dei tubi flessibili.
Gavoni supplementari: spesso artigianali, consentono uno stivaggio maggiore e se ne capisce l’utilità quando mancano.
Veranda: nell’Ecovip sarebbe opportuno che fosse montata sul profilo sopra la parete, per permetterne l’apertura con la porta cellula aperta. Va aperta e verificato il funzionamento dei meccanismi e lo stato del telo.
Pannelli solari e regolatore: in questo caso conta la potenza prodotta e l’età, dati che ci pù fornire il proprietario. La superficie dei pannelli deve essere integra, in una giornata di sole possiamo misurare la tensione al regolatore.
Porta bici: da due, tre, quattro posti, attenzione al fissaggio, verificare anche all’interno se accessibile.
Porta moto: in alcuni Ecovip non può essere montato per il peso, verificare che sia iscritto a libretto e omologato.
Gancio traino: anche in questo caso deve essere a libretto.
Allarme gas, monossido e soporiferi: accessorio indispensabile per la sicurezza, se non c’è, metterne in conto l’acquisto.
Condizionatore cellula: accessorio costoso e per molti utile, provarne il funzionamento.
Generatore: ne esistono di vari tipi, accenderlo e constatarne il funzionamento.
Maceratore: accessorio piccolo e nascosto ma per molti uno degli optional più utili essendo il wc Ecovip di tipo nautico, consente di scaricare le acque nere attraverso un tubo flessibile, verificare che giri e che non vi siano tracce di perdite.
Batteria di servizio supplementare: se presente può essere stata collegata in vari modi per esempio parallelo alla batteria principale o con deviatore, verificare che i collegamenti siano fatti a regola d’arte, età e tensione.
Serbatoio secondario dell’acqua potabile: utile per l’autonomia in sosta libera, vedere come è stato collegato all’impianto.
Inverter: è un accessorio economico ma utile in caso di utenze a 220V di bassa potenza
Antenna TV: agli appassionati di tv non può mancare
Scambiatore bombole: consente lo scambio manuale o automatico tra le bombole, a seconda del modello. Verificare lo stato dei tubi flessibili.
Gavoni supplementari: spesso artigianali, consentono uno stivaggio maggiore e se ne capisce l’utilità quando mancano.
CONCLUSIONI
Un controllo fatto seguendo queste indicazioni dovrebbe essere un buon punto di partenza, non abbiate timore per il tempo necessario e l’invadenza, un camper non si valuta in mezz’ora, a meno che il prezzo non sia talmente basso da mettere al riparo da future spese.
Per chi volesse ulteriori rassicurazioni, è consigliabile una verifica del mezzo da parte di un professionista con gli strumenti idonei. Tutto sommato una spesa irrisoria in rapporto a problemi che potrebbero essere evitati.
E se avete bisogno di qualche consiglio in più iscrivetevi e partecipate al forum di ecovippari.com, potreste trovare un ecovipparo disponibile ad assistervi nel sopralluogo, ci si aiuta volentieri.
Non resta altro che augurarvi ......Buon acquisto!
Francesco
ecovippari.com
30 marzo 2013
Per chi volesse ulteriori rassicurazioni, è consigliabile una verifica del mezzo da parte di un professionista con gli strumenti idonei. Tutto sommato una spesa irrisoria in rapporto a problemi che potrebbero essere evitati.
E se avete bisogno di qualche consiglio in più iscrivetevi e partecipate al forum di ecovippari.com, potreste trovare un ecovipparo disponibile ad assistervi nel sopralluogo, ci si aiuta volentieri.
Non resta altro che augurarvi ......Buon acquisto!
Francesco
ecovippari.com
30 marzo 2013