DEVIO GAS IN BASSA PRESSIONE 2
(Lavoro eseguito da Francesco)
Questo lavoro trae spunto da quanto realizzato nel 2012 da Massi che potete leggere qui. Ma vediamo le considerazioni fatte per arrivare a scegliere un sistema manuale in bassa pressione in sostituzione dell'esistente scambiatore automatico.
Il mio Ecovip 2i del 2000, come molti altri dell'epoca, è equipaggiato di serie con uno scambiatore automatico RECA mod. 924c, composto da un dispositivo di scambio e un regolatore di pressione a taratura fissa 30mbar e portata 1,5Kg/h.
In figura le istruzioni per il 924s che è molto simile:
Questo lavoro trae spunto da quanto realizzato nel 2012 da Massi che potete leggere qui. Ma vediamo le considerazioni fatte per arrivare a scegliere un sistema manuale in bassa pressione in sostituzione dell'esistente scambiatore automatico.
Il mio Ecovip 2i del 2000, come molti altri dell'epoca, è equipaggiato di serie con uno scambiatore automatico RECA mod. 924c, composto da un dispositivo di scambio e un regolatore di pressione a taratura fissa 30mbar e portata 1,5Kg/h.
In figura le istruzioni per il 924s che è molto simile:
Tale dispositivo consente la commutazione automatica dalla bombola principale a quella di scorta quando la prima si esaurisce. Essendo il riduttore a valle del commutatore, il tratto tra le bombole e quest'ultimo è in alta pressione, approssimativamente 10 Bar, tant'è che per il collegamento vengono utilizzati dei tubi specifici.
Poco tempo fa ho deciso la sua sostituzione con un sistema di scambio manuale, per i seguenti motivi:
- età del regolatore che oltrepassava abbondantemente i 10 anni;
- affidabilità del dispositivo che in alcuni casi ha smesso di funzionare, sempre per ragioni imputabili all'età;
- criticità del collegamento in alta pressione che in caso di rottura provoca una fuoriuscita di gas di portata rilevante;
- impossibilità di svuotare completamente la bombola prima della commutazione, perche restà sempre del gas residuo.
Nello stesso tempo non volevo rinunciare alla comodità di poter scambiare le bombole, anche manualmente, ma senza staccare collegamenti. Per me non è un problema dover scendere dal camper due minuti per girare un rubinetto, anche se ciò può accadere di notte e con il freddo, tenuto conto che non succede tutti i giorni. Inoltre volevo aggiungere una derivazione per l'attacco rapido di una utenza esterna come un fornello o barbeque. Rilevato che il costo i dei componenti necessari, circa 130 euro, non sarebbe stato inferiore al prezzo dello scambiatore Reca nuovo, ho cercato delle soluzioni alternative rispetto ai componenti usati da Massi, che espongo per condividere i pensieri fatti:
Poco tempo fa ho deciso la sua sostituzione con un sistema di scambio manuale, per i seguenti motivi:
- età del regolatore che oltrepassava abbondantemente i 10 anni;
- affidabilità del dispositivo che in alcuni casi ha smesso di funzionare, sempre per ragioni imputabili all'età;
- criticità del collegamento in alta pressione che in caso di rottura provoca una fuoriuscita di gas di portata rilevante;
- impossibilità di svuotare completamente la bombola prima della commutazione, perche restà sempre del gas residuo.
Nello stesso tempo non volevo rinunciare alla comodità di poter scambiare le bombole, anche manualmente, ma senza staccare collegamenti. Per me non è un problema dover scendere dal camper due minuti per girare un rubinetto, anche se ciò può accadere di notte e con il freddo, tenuto conto che non succede tutti i giorni. Inoltre volevo aggiungere una derivazione per l'attacco rapido di una utenza esterna come un fornello o barbeque. Rilevato che il costo i dei componenti necessari, circa 130 euro, non sarebbe stato inferiore al prezzo dello scambiatore Reca nuovo, ho cercato delle soluzioni alternative rispetto ai componenti usati da Massi, che espongo per condividere i pensieri fatti:
Per esempio, una valvola come quella in figura sopra costa circa 25 euro, mentre la valvola di deviazione a T, visibile negli schemi sotto, costa circa 40 euro (fonte camping sport magenta). Chiedendo però consiglio a qualcuno più esperto di me (Mario - Ecostar) ho capito che l'utilizzo di tale valvola come mostrato nella seconda figura sopra non è a norma in quanto non deve essere possibile, nemmeno per errore, collegare entrambe le bombole. Ho quindi eliminato lo scambiatore e mantenuto il rapido (terza immagine), soluzione poi scartata per mantenere fede agli obiettivi iniziali.
Ho quindi deciso di seguire l'idea iniziale:
Ho quindi deciso di seguire l'idea iniziale:
Successivamente ho sostituito il raccordo a T e il rapido con una valvola Truma che riunisce entrambe le caratteristiche, valvola trovata da un altro fornitore, assieme alla valvola di scambio, ad un prezzo di occasione.
Questa è la lista dei componenti usati in definitiva e relativi prezzi:
Questa è la lista dei componenti usati in definitiva e relativi prezzi:
Per assemblare i pezzi ho realizzato un pannellino in legno e ricavato delle fascette di alluminio da una lamiera di avanzo. I tubi di rame sono stati tagliati con mola e disco da taglio e rifiniti con carta vetrata in modo da eliminare le sbavature. Solitamente si usa un utensile apposito per il taglio dei tubi, ma non avendolo ho ripiegato sul taglio con disco. Dopo aver stretto tutti i dadi ho fatto una prova di tenuta, prima avvolgendo il tutto in un sacchetto e usando l'olfatto e poi con una bomboletta cerca fughe. Un ottimo metodo alternativo è quello di usare acqua saponata. Le foto che seguono illustrano i vari passaggi fino al montaggio nel vano bombole.
Approfitto per ringraziare Massi e Mario (Ecostar) per la costruttiva collaborazione.
Francesco
10.04.2014