GPL
Notizie fondamentali dei GPL e avvertenze utili sulle caratteristiche ai fini della sicurezza
COMPOSIZIONE
I GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) sono composti chimici cosituiti da Idrogeno (H) e Carbonio (C) da cui la denominazione di Idrocarburi. I GPL in uso sono miscele di Idrocarburi formati essenzialmente da propano e butano.
TENSIONE DI VAPORE
La tensione di vapore dei GPL, che corrisponde alla pressione letta sul manomentro applicato al serbatoio,aumenta con l'aumentare della temperatura e diminuisce con essa. Indicativamente la pressione all'interno di un serbatoio alla temperatura ambiente di circa 15° C: è di circa 7,5 bar.
POTERE CALORIFICO
L'elevato potere calorifico dei GPL (11.000 Kcal/Kg - p.c.i.) unitamente ad un alto rendimento nella combustione, permette di riportare favorevoli paragoni nei confronti di altri combustibili. Bruciando 1 Kg. di GPL si ottiene tanto calore quanto se ne otterrebbe consumando 13 KW d'energia elettrica o bruciando:
- 1,3 m3 di metano
- 1,14 Kg. di gasolio
- 2,0 Kg. di carbone (antracite)
- 6,0 Kg. di legna.
LIQUEFAZIONE ED EVAPORAZIONE
I GPL, se sottoposti a pressione,anche non molto elevata a temperatura ambiente,si mantengono alla stato liquido. In un serbatoio pieno, l'80% del volume interno (parte inferiore), è occupato dal liquido e il 20% (parte superiore), da GPL gassoso. Aprendo il rubinetto, si ottiene un'erogazione di prodotto allo stato gassoso e conseguentemente uno stesso quantitativo di GPL liquido evapora, assorbendo calore dalla propria massa e poi dall'ambiente esterno, attraverso le pareti metalliche del serbatoio. Da un Kg. di GPL (pari a circa due litri di liquido) che evapori, si ottengono circa 500 litri di GPL allo stato vapore (ossia, 1 litro di GPL liquido corrispondente a 250 litri circa di GPL vapore). A tale proposito si può notare che una perdita di GPL allo stato liquido è più pericolosa di una allo stato vapore, dato che a parità di sezione, la quantità di vapore che fuoriesce è notevolmente superiore.
PESO SPECIFICO
I GPL allo stato liquido sono più leggeri dell'acqua (peso specifico:0,52 Kg/litro circa)
Allo stato vapore invece, sono più pesanti dell'aria (peso specifico 2 Kg/m3 circa) . Pertanto, in caso di perdita, tendono a depositarsi nella parte bassa dell'ambiente contrariamente a quanto avviene con il metano, che essendo più leggero dell'aria tende a salire verso l'alto. Per tale ragione è vietata l'installazione d'impianti alimentati a GPL in locali con pavimento al di sotto del piano di campagna.
INFIAMMABILITA'
I GPL miscelati con l'aria in determinate proporzioni (dal 2% al 10% circa di gas in aria), formano una miscela infiammabile che si accende istantaneamente, se innescata,anche con una semplice scintilla (quella,ad esempio, di un interruttore elettrico), o con una fiamma (quella di un fiammifero o un fornello), oppure in presenza della resistenza accesa di una stufetta elettrica o della brace di una sigaretta. Eventuali perdite di vapore si debbono individuare con l'impiego di soluzioni saponose, o altri appositi prodotti, e mai con l'uso di una fiamma.
ODORE CARATTERISTICO
I GPL allo stato naturale non hanno odore,vengono pertanto odorizzati (Legge 6.12.1971 n. 1083 - D.M. 7.6.1973 - Norma UNI-CIG 7133 edizione Dicembre 1994) in modo che eventuali perdite siano prontamente avvertite.
AZIONE CHIMICA
I GPL non sono corrosivi e di conseguenza non danneggiano i serbatoi, le tubazioni ed i dispositivi d'impianto.
L'unica eccezione riguarda l'alterazione della gomma naturale, per cui è indispensabile utilizzare solamente guarnizioni e tubi flessibili di gomma sintetica o altro materiale idoneo come previsto dalle norme UNI CIG.
PRECAUZIONI
I GPL ,pur non essendo tossici, possiedono proprietà anestetiche per cui è bene evitare di respirarli.
Allo stato liquido, a causa della loro rapida evaporazione, se vengono a contatto con la pelle o con gli occhi,possono provocare lesioni, simili ad ustion, anche di una certa gravità:è quindi indispensabile evitarne il contatto.
COMBUSTIONE
I GPL, come tutti gli altri combustibili,necessitano per bruciare dell'ossigeno dell'aria e sviluppano prodotti della combustione. Ecco perciò la necessità di un adeguato ricambio d'aria nell'ambiente ove sono utilizzati onde evitare che, per insufficenza d'ossigeno,occorrano fenomeni di asfissia o si provochi lo spegnimento della fiamma con conseguente pericolosa fuoriuscita di gas non combusto dai bruciatori:si nota a tal proposito che per la combustione completa di 1 m3 di GPL sono necessari oltre 23 m3 di aria. E' molto importante ricordare che l'insufficenza di ossigeno nella combustione di qualsiasi sostanza combustibile può portare alla formazione, oltre che di anidride carbonica, anche di ossido di carbono. Pertanto possono verificarsi casi di avvelenamento, anche mortali, quando in ambienti ristretti non sufficientemente areati o non dotati di appropriate installazioni per lo scarico dei fumi, vengano tenuti in funzione fornelli, scaldabagni, stufe o comunque apparecchi a combustione.
Notizie fondamentali dei GPL e avvertenze utili sulle caratteristiche ai fini della sicurezza
COMPOSIZIONE
I GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) sono composti chimici cosituiti da Idrogeno (H) e Carbonio (C) da cui la denominazione di Idrocarburi. I GPL in uso sono miscele di Idrocarburi formati essenzialmente da propano e butano.
TENSIONE DI VAPORE
La tensione di vapore dei GPL, che corrisponde alla pressione letta sul manomentro applicato al serbatoio,aumenta con l'aumentare della temperatura e diminuisce con essa. Indicativamente la pressione all'interno di un serbatoio alla temperatura ambiente di circa 15° C: è di circa 7,5 bar.
POTERE CALORIFICO
L'elevato potere calorifico dei GPL (11.000 Kcal/Kg - p.c.i.) unitamente ad un alto rendimento nella combustione, permette di riportare favorevoli paragoni nei confronti di altri combustibili. Bruciando 1 Kg. di GPL si ottiene tanto calore quanto se ne otterrebbe consumando 13 KW d'energia elettrica o bruciando:
- 1,3 m3 di metano
- 1,14 Kg. di gasolio
- 2,0 Kg. di carbone (antracite)
- 6,0 Kg. di legna.
LIQUEFAZIONE ED EVAPORAZIONE
I GPL, se sottoposti a pressione,anche non molto elevata a temperatura ambiente,si mantengono alla stato liquido. In un serbatoio pieno, l'80% del volume interno (parte inferiore), è occupato dal liquido e il 20% (parte superiore), da GPL gassoso. Aprendo il rubinetto, si ottiene un'erogazione di prodotto allo stato gassoso e conseguentemente uno stesso quantitativo di GPL liquido evapora, assorbendo calore dalla propria massa e poi dall'ambiente esterno, attraverso le pareti metalliche del serbatoio. Da un Kg. di GPL (pari a circa due litri di liquido) che evapori, si ottengono circa 500 litri di GPL allo stato vapore (ossia, 1 litro di GPL liquido corrispondente a 250 litri circa di GPL vapore). A tale proposito si può notare che una perdita di GPL allo stato liquido è più pericolosa di una allo stato vapore, dato che a parità di sezione, la quantità di vapore che fuoriesce è notevolmente superiore.
PESO SPECIFICO
I GPL allo stato liquido sono più leggeri dell'acqua (peso specifico:0,52 Kg/litro circa)
Allo stato vapore invece, sono più pesanti dell'aria (peso specifico 2 Kg/m3 circa) . Pertanto, in caso di perdita, tendono a depositarsi nella parte bassa dell'ambiente contrariamente a quanto avviene con il metano, che essendo più leggero dell'aria tende a salire verso l'alto. Per tale ragione è vietata l'installazione d'impianti alimentati a GPL in locali con pavimento al di sotto del piano di campagna.
INFIAMMABILITA'
I GPL miscelati con l'aria in determinate proporzioni (dal 2% al 10% circa di gas in aria), formano una miscela infiammabile che si accende istantaneamente, se innescata,anche con una semplice scintilla (quella,ad esempio, di un interruttore elettrico), o con una fiamma (quella di un fiammifero o un fornello), oppure in presenza della resistenza accesa di una stufetta elettrica o della brace di una sigaretta. Eventuali perdite di vapore si debbono individuare con l'impiego di soluzioni saponose, o altri appositi prodotti, e mai con l'uso di una fiamma.
ODORE CARATTERISTICO
I GPL allo stato naturale non hanno odore,vengono pertanto odorizzati (Legge 6.12.1971 n. 1083 - D.M. 7.6.1973 - Norma UNI-CIG 7133 edizione Dicembre 1994) in modo che eventuali perdite siano prontamente avvertite.
AZIONE CHIMICA
I GPL non sono corrosivi e di conseguenza non danneggiano i serbatoi, le tubazioni ed i dispositivi d'impianto.
L'unica eccezione riguarda l'alterazione della gomma naturale, per cui è indispensabile utilizzare solamente guarnizioni e tubi flessibili di gomma sintetica o altro materiale idoneo come previsto dalle norme UNI CIG.
PRECAUZIONI
I GPL ,pur non essendo tossici, possiedono proprietà anestetiche per cui è bene evitare di respirarli.
Allo stato liquido, a causa della loro rapida evaporazione, se vengono a contatto con la pelle o con gli occhi,possono provocare lesioni, simili ad ustion, anche di una certa gravità:è quindi indispensabile evitarne il contatto.
COMBUSTIONE
I GPL, come tutti gli altri combustibili,necessitano per bruciare dell'ossigeno dell'aria e sviluppano prodotti della combustione. Ecco perciò la necessità di un adeguato ricambio d'aria nell'ambiente ove sono utilizzati onde evitare che, per insufficenza d'ossigeno,occorrano fenomeni di asfissia o si provochi lo spegnimento della fiamma con conseguente pericolosa fuoriuscita di gas non combusto dai bruciatori:si nota a tal proposito che per la combustione completa di 1 m3 di GPL sono necessari oltre 23 m3 di aria. E' molto importante ricordare che l'insufficenza di ossigeno nella combustione di qualsiasi sostanza combustibile può portare alla formazione, oltre che di anidride carbonica, anche di ossido di carbono. Pertanto possono verificarsi casi di avvelenamento, anche mortali, quando in ambienti ristretti non sufficientemente areati o non dotati di appropriate installazioni per lo scarico dei fumi, vengano tenuti in funzione fornelli, scaldabagni, stufe o comunque apparecchi a combustione.